Se ha dicho sobre "Y habré vivido"

Se ha dicho de "El violinista de Argelès"

jueves, 15 de noviembre de 2018

Un poema en italiano de "Y habré vivido"

Traducción de Paola Laskaris


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Questi filamenti si abituano
                                               ad essere frasi, continuano
senza finire,
                                   si spigolano
ascoltando Janis Joplin e anche Karen Carpenter e questo risulta,
da un punto di vista riduzionista,
senza senso, impossibile, contradditorio, iconoclasta: ma non è altro che infinito.
Io dico che infinito è possibile, insisto ad ascoltarla di nuovo
con un nodo ad ogni estremità
della linea linfatica che unisce
le loro voci,
perché furono entrambe fieramente infelici, letargiche, distrutte dai falsi amici,
entrambe:
c’è un’uguaglianza insondabile nelle loro voci, non nella loro vita, non nella loro morte, solo ed esattamente nella fragilità austera, aristata e arabica delle loro voci, un’uguaglianza fisica, che non si arriva a percepire, che non può finire, e seguita a risuonare incomprensibile.



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